PROVENZA - LA LAVANDA
La lavanda….
l’anima della Provenza …
è libertà, è freschezza,
calma e grandezza
della Alta Provenza…"
Jean Giono
Uno degli aspetti che più attirano turisti in Provenza sono le distese di campi di lavanda che, con la disposizione a filari, sembrano perdersi nell’infinito, creando una fantasia di colore unica: sopra il cielo blu e sotto il viola della fioritura. Il periodo migliore per osservare questo prodigio della natura e dell’uomo, va da metà giugno sino ad agosto, con periodi diversi in base alle zone climatiche. Vedi http://www.moveyouralps.com/fr/routes-de-la-lavande/informations-pratiques-lavande/periodes-de-floraison .
Il viaggio può concludersi in un week end oppure con una o due giornate in più.
L’itinerario proposto inizia da Castellane, punto di partenza per le attività sportive escursionistiche nelle Gorges du Verdon. Si può girare per le caratteristiche vie del paese, oppure salire alla chiesa Notre-Dame du Roc, che domina il paese da uno sperone roccioso. Per la sosta area a pagamento (occorre moneta per entrare) all’inizio del paese. GPS N 43.84596, E 6.51525.
Abbandoniamo il Verdon, perché il nostro obiettivo è la lavanda. Ci dirigiamo, quindi, a Digne-les-Bains, storica città termale della Provenza, si può visitare il centro storico di origine medievale e la Cattedrale, una delle più belle chiese romaniche della Provenza. Per la sosta notturna, in zona esiste un campeggio “Camping du Bourg”, ma noi non l’abbiamo visitato, abbiamo parcheggiato in un viale lungo il fiume, senza problemi, non avendo bisogno di passare la notte a Digne.
Lungo la nostra strada, una deviazione ci porta all’Abbazia di Ganagobie GPS N 43.994803 E 5.906255. Le origini di questo antico complesso monastico risalgono al IX secolo, con l’edificazione di una piccola chiesa, mentre nel XII secolo la chiesa raggiunse le dimensioni attuali. Ci troviamo immersi nella natura su di un altopiano a circa 600m di altitudine. Di notevole interesse i mosaici di epoca romanica e il portale della chiesa. www.ndganagobie.com
Da Ganagobie ci portiamo a Valensole, dove, sull’altopiano, abbiamo visto le più belle distese di lavanda della Provenza. Il Villaggio omonimo è un tipico borgo provenzale, c’è anche un comodo campeggio comunale per passare la notte. GPS N 43.839036 E 5.998857.
Forcalquier antica città medievale, sapientemente restaurata negli anni ’60 ’70 del secolo scorso, vi farà trascorrere qualche ora piacevole vagabondando per le sue strette vie. La Cattedrale Notre-Dame-du-Bourguet era già nota nel 1155, al suo interno bellissimo organo del ‘600. www.haute-provence-tourisme.com/forcalquier/ Intorno al centro vi sono alcuni parcheggi per auto, dove, con un po’ di fortuna si può trovare posto. Per pernottare in tutta tranquillità, Camping Indigo GPS N 43.962334 E 5.787423.
Apt città dal fascino provenzale, troverete, tra gli altri, numerosi negozi (confiserie) che offrono tutti i tipi di frutta candita; non a caso qui ha sede la più grande fabbrica di canditi del mondo: la Confiserie Kerry Aptunion. Meno dolce, ma interessante un giro nella città antica e una visita alla Cattedrale di S. Anna. Per la sosta, solo per la visita, si possono utilizzare i parcheggi sulle vie di accesso alla città; per sosta notturna Camping Municipal GPS N 43.87776, E 5.40397.
Gordes è uno dei “Plus Beaux Villages de France”, associazione che riunisce paesi con meno di 2000 abitanti dotati di un ricco patrimonio architettonico. Da vedere il Castello, la Chiesa di origine romanica e rifatta nel 1700. Non mancate di passeggiare lungo le sue vie antiche e non perdetevi la visione serale del borgo arroccato sulla montagna, dalla Strada D15 Route de Cavaillon. Area di sosta per camper GPS N 43.915036 E 5.197624.
Da Gordes è breve la strada per l’Abbazia di Senanque, monastero cistercense eretto nel XII secolo, che conserva ancora l’aspetto austero originale. E’ una delle vedute più conosciute della Provenza, con la chiesa circondata da un campo di lavanda.
Il nostro breve viaggio in Provenza si conclude a Fontaine-de-Vaucluse. Chi di voi non ha mai sentito “Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna;”. Ebbene se volete vedere queste acque, questo è il posto dove andare. Infatti, Petrarca soggiornò in questo luogo e le sorgenti della Sorgue ispirarono questi versi. Oltre alle sorgenti e il corso del fiume sino al paese, si può visitare il Museo della Carta, dove si descrive la fabbricazione artigianale della carta. Area di sosta camper GPS 43.919442,5.117497.
giugno – luglio 2014.